La Grafica Pubblicitaria ed il Grafico Pubblicitario
La grafica è quella forma di comunicazione visiva costituita dalla combinazione di tipografia, illustrazione e stampa allo scopo di informare, persuadere o educare.
Riveste un ruolo fondamentale tanto nella propaganda politica quanto nel mondo della pubblicità e delle strategie di marketing aziendali.
Il grafico è quel professionista in grado di diffondere al pubblico un messaggio tramite testo e immagini, e la cui creatività è al servizio del soggetto interessato a diffondere il messaggio.
Ma in che cosa la grafica si distingue dalle Belle Arti tout court?
Un po’ di storia della Grafica
Tralasciamo in questo contesto gli sviluppi più antichi, dalla Mesopotamia alla Cina e dall’antico Egitto all’invenzione della stampa. Si parla di grafica nel senso in cui la concepiamo oggi a partire dalla teorizzazione del tipografo e illustratore William Addison Dwiggins, che nel lontano 1922 conia il termine graphic designer, differenziando definitivamente questa attività dalle Belle Arti.
La denominazione graphic designer non avrà però grande fortuna fino al secondo dopoguerra. Fino a quel momento si parlerà indicativamente di commercial artists, artisti e creativi al servizio di esigenze estrinseche quali il commercio.
A questo punto dell’articolo dovrebbe essere facile immaginare la potenza della grafica nelle strategie di comunicazione.
La comunicazione e la grafica
Non solo l’arte grafica permette di impaginare libri e riviste, senza dimenticare il
mondo del fumetto, ma risulta veicolo fondamentale di messaggi al grande pubblico all’epoca della grande comunicazione di massa, o piramidale.
Nella comunicazione di massa una sorgente (la punta della piramide) comunica a senso unico alla moltitududine, o massa (la base della piramide).
L’esempio classico è la chiamata alle armi da parte dello zio Sam.
Le stesse tecniche della propaganda politica vengono utilizzate per rendere noto un nuovo prodotto, che sia un’aspirapolvere o uno spettacolo teatrale, persuadendo delle caratteristiche per cui valgono l’acquisto e l’esperienza.
Torniamo così al punto inziale: la grafica si disvela in tutta la sua storia quale veicolo di informazione, persuasione ed educazione nel contesto della comunicazione di massa.
Non c'è da stupirsi se, storicamente, la grafica sia stata il mezzo principale per pubblicizzare prodotti e servizi.
Come giustamente segnalano Silvia Anna Barrilà e Maria Adelaide Marchesoni in un articolo sul Sole 24 Ore: <<è la stessa natura del manifesto a renderlo così introvabile: stampato su un foglio di carta in poche centinaia di copie per essere appeso ai muri delle città, veniva poi strappato e gettato via. Le copie che ci sono rimaste sono quelle due o tre che andavano alla questura o rimanevano all’artista e allo stampatore.>>
Molti di queste Pubblicità furono realizzate da grandi grafici e famosi artisti, "imprestati" all'arte pubblicitaria: come non ricordare i futuristi Giorgio Muggiani (1887 - 1938), Fortunato Depero (1892-1960) e Marcello Dudovich (1878-1962), istriano.

Opera di grafica pubblicitaria di Giorgio Muggiani per la Martini
Tanti, purtroppo, non lo sanno ma dobbiamo al primo, pittore futurista, veri e propri capolavori come le pubblicità delle grandi aziende italiane: dalla Cinzano alla Pirelli, dalla Rinascente alla Martini, dai Biscotti Lazzaroni alla Moto Guzzi, da Borsalino a Florio.
Oggi il bozzetto originale di una campagna pubblicitaria dei decenni '40, '50 e '60 del secolo scorso rappresenta un vero e proprio oggetto di culto per il quale i collezionisti e gli appassionati del genere sono disposti a spendere cifre altissime.
Ancora in anni più recenti troviamo grandi artisti e noti pubblicitari che hanno fatto la fortuna, con la loro creatività, le aziende clienti.
Tra questi come non citare, uno su tutti, il torinese Armando Testa (1917 - 1992), autore di decine tra le più memorabili opere "pubblicitarie" dagli anni '60 fino all'inizio del decennio degli indimenticabili anni '90.
Tra i grandi successi di Armando Testa, tutti, almeno tra i lettori di "una certa età", ricorderanno Carmencita e Caballero per Lavazza, i manifesti pubblicitari del Digestivo Antonetto, per arrivare al famoso ippopotamo blu Pippo, inventato per la Lines.

Il manifesto pubblicitario del Digestivo Antonetto realizzato da Armando Testa
Oggetti che completano l'arredamento in modo unico e originale gli ambienti di casa e di lavoro, i manifesti pubblicitari e i bozzetti d'autore sono uno dei "must" di 1Solo.com
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