Gli oggetti di collezionismo considerati sempre più investimenti che beni “rifugio”
Al di là delle iper quotazioni record degli oggetti di collezionismo di lusso e delle opere d’arte c’è un mondo, che punta su oggetti minori alla portata di tutti
Prezzi da capogiro alle aste internazionali per i gioielli di altissimo prestigio, auto d’epoca, opere d’arte, orologi e per le grandi bottiglie di whisky, vino porto e grandi vini internazionali. Record battuti da altri record per vendite che, in molti casi, sono a 7 cifre.
Sono però tantissimi anche gli oggetti “minori”, per tutte le tasche, considerabili investimento oltre che utili a completare o arricchire le nostre collezioni.
Siamo tutti collezionisti, collezionisti nati: dalle figurine dei calciatori (alcune introvabili e anche qui con prezzi che in taluni casi superano il migliaio di euro) ai francobolli o alla numismatica; dai libri antichi agli oggetti di tutti i giorni.
Come segnala il magazine Wall Street Italia in un bell’articolo, che in calce segnaliamo con il dovuto link, << I beni rifugio – qualunque sia la loro natura – risentono molto meno del rallentamento economico e soprattutto della volatilità dei mercati rispetto agli asset finanziari. E’ cosa nota e che viene da lontano. Il piccolo e medio risparmiatore inevitabilmente si sente un po’ depresso da tali notizie: lui non può partecipare a un gioco riservato a un’élite di iperfortunati, cui sono riservate modalità di compravendita con tanto di consulenti e periti specializzati in stime che da sole costano un occhio della testa. Così sempre il piccolo e medio risparmiatore legge di questo mondo da Vip sui media ma non ha margini d’azione>>.
In verità, così come segnala lo stesso articolo, c’è spazio per tutti! Non si comprenderebbero le centinaia di migliaia di persone che prendono d’assalto mercatini delle pulci, fiere dell’antiquariato, il proliferare di negozi vintage…
Le categorie di prodotti con trend più interessanti sono tante. Proviamo a prendere in esame qualcuna di queste “collezioni” per tutti noi.
Giocattoli d'epoca
Oltre ai giocattoli antichi, quelli più “trendy” sono quelli dei mitici anni ’80. Le Barbie continuano a crescere tra i “desiderata” dei collezionisti, sia le edizioni limitate così come gli accessori per le famose bambole.
Sempre tra i giocattoli, ve lo ricordate il Furby? Per i più giovani ricordiamo che era il 1998 e molti genitori si appostarono fuori dai negozi di giocattoli nel periodo sotto Natale per riuscire ad accaparrarsi almeno uno di questi animaletti robotici divenuti nel giro di pochissimo tempo un must have imprescindibile (in tutto il mondo ne sono stati venduto 41 milioni!).
Costava circa 30.000 lire, ora può essere rivenduto a poco meno di 1000€.
Per esempio, una confezione Lego originale del Millennium Falcon, commercializzata negli anni ’80, e dotata di tutti i pezzi rappresenta una sorta di tesoretto. Infatti, adesso vale ben 3.000 €.
Tanti sono gli esempi di questo genere, come non ricordare l’He-Man Spada Luminosa del 1988, le figurine-gioco degli Sgorbions, i famosissimi Transformers da cui è stata tratta la fortunata, così come interminabile, serie cinematografica.
Anche nei giochi “elettronici” possiamo trovare esempi di giocattoli che resistono nel tempo e le cui quotazioni continuano a crescere: dal Game Boy alle prime consolle della Nintendo.
Vini e Liquori
Sapete qual è il vino più costoso al mondo? Siamo convinti che pochissimi sappiano rispondere, per cui ve lo sveliamo subito…
E’ il Cabernet di Screaming Eagle del 1992 venduto ad oltre 220.000€ !
Vi sveliamo che neanche noi lo sapevamo ma ci siamo affidati a Wine Searcher, il più autorevole motore di ricerca britannico di vini che scandaglia migliaia negozi al mondo con oltre 5 milioni di bottiglie e ne trae una media ponderata delle offerte, permettendovi di verificare il valore medio del vino che avete in cantina e che stavate per stappare!
Tra i vini italiani più ricercati, quindi anche più costosi, possiamo citare il Barolo Monfortino di Giacomo Conterno.
Che per le annate “giuste può superare tranquillamente i 1.000€, per le bottiglie da 75 cl. Anche i “classici” toscani non sono da meno; sarebbe una fortuna scoprire di avere in casa una bottiglia di Brunello di Montalcino Biondi Santi del 1975, una delle migliori annate del secolo scorso per il vino italiano.
Tanti, tantissimi, sono le bottiglie “cool”, per cui vi rimandiamo alla classifica di Wine Search per i vini italiani: CLASSIFICA DEI VINI ITALIANI PIU’ COSTOSI.
Sono davvero tanti gli oggetti che hanno oggi quotazioni alte e che mai, a meno di non essere degli appassionati dello specifico settore, ci immagineremmo…
ELETTRONICA
Senza andare nell’archeologia informatica con i primi esemplari di computer o PC domestici come i primi IBM, i Commodore, le consolle ATARI, sono tanti gli oggetti di uso comune e non solo per “nerd” che oggi possono avere un valore eccezionale.
Un esemplare funzionante della rivoluzione musicale degli anni ’80, il Sony Walkman supera i 500€, non tantissimo ma solo perché la casa giapponese ne produsse milioni di esemplari.
Lo sapevate per esempio che un i-Phone 1, la prima edizione del famoso telefono della Apple, oggi potrebbe arrivare a valere, se funzionante, oltre 10.000€ ? Per rimanere sempre negli archivi della casa della mela, avete per caso un esemplare del raro Apple Lisa? Ve lo potrebbero pagare anche lui la stessa cifra; un po’ meno le prime versioni di i-Pod, ma sempre tante migliaia di euro!
Sono davvero tantissimi gli oggetti, più o meno comuni, che oggi potrebbero valere, quindi il Consiglio di 1Solo.mag è: controllate un attimo sul web o, meglio, chiedete ad uno dei nostri negozi, prima di buttare via un oggetto del passato! Potreste buttare via una “piccola” fortuna..
APPROFONDIMENTI
La Repubblica – Collezionismo tra Business e Passione
QuiFinanza – Le cose che avete in cantina e che potrebbero valere una fortuna: dalle figurine ai vecchi Apple