Dove nasce il termine “mercatino delle pulci”, marché aux puces in francese e flea market in inglese
Perché i mercatini dell’usato o mercati di antiquariato e mercatino Vintage si chiama mercatino delle pulci mercatini delle pulci? Flea Market Marché aux Puces. Ogni mercato delle pulci ha le proprie caratteristiche così come ogni mercato dell’usato.
Il motivo per cui abbiamo soprannominato “mercatino delle pulci” un luogo dove vengono venduti oggetti di seconda mano, di antiquariato, di vintage è un’altra della lunga serie di etimologie che non hanno una risposta chiara, ma alcune plausibili e interessanti ricostruzioni.
Sebbene il concetto esista dal XVIII secolo, infatti, le origini del termine “mercatino delle pulci” sono controverse. Certamente in ogni parte del mondo il mercato delle pulci è un luogo dove si vendono o scambiano oggetti usati, d’epoca, oggetti da collezione e – negli ultimi anni – di riuso creativo.
Una foto d’epoca (1860 circa) che ritrae un giovane operatore di un mercatino vintage di Parigi
Le teorie sull’etimologia di “Flea Market”
Secondo una teoria, il Fly Market di New York City del XVIII secolo, situato a Maiden Lane vicino all’East River a Manhattan, avrebbe iniziato l’associazione del termine ai mercatini vintage. Il terreno su cui si svolgeva il mercato delle pulci era originariamente una palude salata con un ruscello, e all’inizio del XIX secolo il Fly Market era il principale mercato dell’intera città di New York.
Una seconda teoria sostiene che “mercato delle pulci” sia un calco inglese comune del francese “marché aux puces”, che letteralmente si traduce in “mercato con le pulci”, etichettato come tale perché gli articoli venduti erano usati e indossati, e probabilmente contenevano realmente pulci. Il primo riferimento a questo termine apparve in due storie contrastanti su un luogo a Parigi nel 1860 che era noto come “marché aux puces”.
L’interpretazione tradizionale.
La storia tradizionale e più pubblicizzata è nell’articolo “What Is a Flea Market?” di Albert La Farge nell’edizione invernale del 1998 della rivista Today’s Flea Market: “C’è un accordo generale sul fatto che il termine “Flea Market” sia una traduzione letterale del francese “marché aux puces”, un bazar all’aperto a Parigi, in Francia, chiamato così per quei fastidiosi piccoli parassiti dell’ordine Siphonaptera (o “succhiasangue senza ali”) che infestavano il rivestimento dei vecchi mobili messi in vendita.
Una diversa interpretazione sulla nascita del termine “mercatino delle pulci”.
A seconda storia apparve nel libro Flea Markets, pubblicato ida Chartwell Books: “Ai tempi di Napoleone III, l’architetto imperiale Haussmann progettò i viali ampi e diritti con file di case quadrate nel centro di Parigi, lungo i quali le divisioni dell’esercito potevano marciare con gran rumore. I piani costrinsero molti commercianti di beni di seconda mano a fuggire dalle loro vecchie abitazioni; i vicoli e i bassifondi furono demoliti. A questi mercanti sfrattati fu tuttavia permesso di continuare a vendere le loro merci proprio nel nord di Parigi, appena fuori dall’ex forte, di fronte a Porte de Clignancourt. Le prime bancarelle furono erette intorno al 1860. Il raduno di tutti questi “esiliati” dai bassifondi di Parigi fu presto chiamato “marché aux puces” che significa, appunto, “mercatino delle pulci”.
Un’altra interpretazione, parte proprio dalla possibile “confusione” tra il termine inglese “flee” (sfuggito, scappato) con, poi, “flea”. Da qui “Flea Market” – mercato delle pulci.
Quale sia la vera storia è difficile da dire, ma entrambe le teorie sono affascinanti. E qualunque sia l’origine del termine, i mercatini delle pulci sono ormai una parte amata della cultura in tutto il mondo.
Una foto del mercatino delle pulci (Marché aux Puces) di Sant Ouen-Clignancourt a Parigi.
Il mercatino delle pulci piace proprio a tutti!
Oggi il “Mercato delle pulci” è anche conosciuto come “mercatino Vintage”. Indipendentemente dall’origine dei mercatini delle pulci, almeno noi non abbiamo mai conosciuto chi non amasse andare a spasso per mercatini delle pulci. Una nostra passione che “sfocia” in 1Solo.com e che accomuna milioni di appassionati di Vintage, Antiquariato, Oggetti d’epoca e Collezionisti in tutto il mondo!
Si tratta di una attività di livello “mondiale”. Tutte le città più importanti al mondo hanno il proprio mercato dell’usato e del Vintage, i mercatini delle pulci che esistono da centinaia di anni e potrebbero essere considerata un’industria mondiale multimilionaria che non è mai stata e probabilmente non sarà mai veramente definita e che non può, in effetti, essere “codificata” e il bello, probabilmente, sta anche in questa sua caratteristica “stranezza”.
Mercatino delle pulci: una grande Opportunità!
I mercatini delle pulci sono un’opportunità per chiunque per avviare una propria piccola attività. Albert La Farge, autore di U.S. Flea Market Directory, afferma: “Il mercato delle pulci americano di oggi è una versione moderna di un fenomeno che è durato nel corso della storia in tutte le società civili: ovunque ci sia un’alta concentrazione di persone, ci sono giorni di mercato in cui riunirsi per scambio di beni.” Il mercato dell’antica Grecia era l’Agorà; a Roma il Foro; e in Israele i Templi.
Gran Balon a Torino, uno dei più grandi mercati delle pulci d’Italia gestito dall’Associazione dei Commercianti del Balon con cui è nato il progetto di 1Solo.com per dare un’opportunità in più agli operatori del mercatino vintage.
I Mercatini Vintage in Italia
Ormai quasi in tutte le città d’Italia si svolgono questi mercatini delle pulci e ogni città ha il suo mercato dell’usato. Si tratta di fiere o piccoli mercati in cui è possibile trovare veramente di tutto. Anzi, il grande paradosso di questi mercatini vintage è che, più piccola è la città, più alta è la probabilità di trovare oggetti introvabili e dal valore inestimabile.
Alcuni dei mercatini delle pulci più importanti di Italia:
- Il Gran Balon a Torino, storica “gigante” versione del Balon il mercato dell’usato che si svolge ogni sabato, si svolge ogni seconda domenica del mese. Il sito ufficiale dell’Associazione Commercianti di Antiquariato e Vintage: ww.balon.it
- La Fiera di Sinigaglia: è una vera istituzione a Milano. Si tratta di un antico mercatino delle pulci che fin dall’Ottocento anima il quartiere Ticinese e quello dei Navigli: un’esperienza davvero suggestiva del mercato dell’usato fino all’alto antiquariato e modernariato.
- La Mostra mercato di Chiavari: Il centro storico di Chiavari, lo splendido borgo ligure che si affaccia sul Golfo Tigullio, è il luogo di svolgimento della Mostra Mercato di Chiavari, un antico mercato antiquario nato nel 1984, che una volta al mese riunisce antiquari e collezionisti da tutta Italia per il mercatino Vintage.
- Il Mercato della Montagnola a Bologna: in realtà si chiama mercato della Piazzola, il mercato dell’usato e dell’antiquariato nel capoluogo Emiliano è noto come “mercato della Montagnola”.
- La Fiera Antiquaria di Arezzo: è la più antica fiera – mercatino dell’usato e mercatino Vintage – d’Italia. Si svolge dal 1968 ogni primo weekend del mese. Il sito ufficiale: Fiera di Arezzo.
Fiera Antiquaria ogni primi sabati e domeniche del mese ad Arezzo si svolge il mercato dell’usato e dell’antiquariato nella splendida cornice architettonica di Piazza Grande, il cuore della città toscana, che viene artisticamente “invaso” dal mercatino vintage.